Amerigo - Il racconto di un errore storico by Zweig Stefan

Amerigo - Il racconto di un errore storico by Zweig Stefan

autore:Zweig Stefan [Zweig Stefan]
La lingua: ita
Format: epub, mobi, azw3
pubblicato: 2012-06-07T22:00:00+00:00


Dobbiamo dunque soltanto a un malinteso se l'America si chiama America, nonché a una doppia coincidenza. Poiché, se fosse piaciuto all'insigni poetae Jean Basin di tradurre il nome di Amerigo in latino col nome di Albericus, come altri facevano, New York e Washington si troverebbero ora in Alberica, anziché in America. Ma ormai le lettere di quel nome sono state fuse per la prima volta, le sette lettere sono unite per sempre in una parola e vanno di libro in libro e di bocca in bocca irresistibili e indimenticabili. La nuova parola resta e resiste non soltanto per la casuale proposta del Waldseemüller, non per logica o mancanza di logica, né perché è giusto o ingiusto, ma per la forza fonetica che le è insita. America: la tonalità del vocabolo sale e scende con la vocale più risonante della nostra lingua unendovi con ricca varietà le altre. Va bene per il grido entusiastico, è chiara per la memoria, è forte, piena, virile, adatta a un paese giovane, a un popolo forte che aspira a emergere; inconsciamente il modesto geografo ha creato col suo errore storico una cosa piena di significato, giacché con questa parola fraterna ha unito il mondo che sorge dall'oscurità all'Asia, all'Europa e all’Africa.

È una parola conquistatrice. Ha in sé forza e allontana con impeto tutte le altre denominazioni. Sono trascorsi solo alcuni anni dalla pubblicazione della Cosmographiae Introductio ed essa ha cancellato i nomi di Terra dos Papagaios, Isla de Sancta Cruz, Brazzil, Indias Occidentales dai libri e dalle carte universali. Parola conquistatrice: di anno in anno assorbe mille, centomila volte più di quanto il buon Martin Waldseemüller avesse mai sognato. Nel 1507 America vuol soltanto significare la costa settentrionale del Brasile mentre quella meridionale con l'Argentina si chiama ancora Brasilia Inferior. Se si fosse rimasti lì (nel senso del Waldseemüller), se cioè soltanto la terra descritta da Vespucci per primo, o anche l'intero Brasile, avesse preso il nome di Amerigo, nessuno lo incolperebbe di un errore. Ma passano solo pochi anni e già il nome di America ha assorbito tutta la costa brasiliana e l'Argentina e il Cile, regioni che il fiorentino non ha mai raggiunto né veduto. Tutto ciò che si scopre a destra e a sinistra, sopra e sotto, a sud dell'equatore, si trasforma in terra di Vespucci. Alla fine - circa quindici anni dopo il libro di Waldseemüller - tutta l'America meridionale si chiama America. Tutti i grandi cartografi hanno capitolato di fronte alla volontà del modesto insegnante di St. Dié, inclusi Simon Grynaeus nel suo Orbis Novus e Sebastian Münster nelle sue mappe. Ma il trionfo non è ancora completo. La grandiosa commedia degli equivoci non si arresta ancora. Nelle carte l'America del Nord è ancora separata da quella del Sud, come un mondo diverso, ed è attribuita in parte all'Asia, grazie all'ignoranza del tempo, in parte separata dal continente di Amerigo da uno stretto immaginario. Tuttavia finalmente la scienza capisce che questo continente forma un'unità, da un Mar Glaciale all’altro, e che un unico nome lo deve comprendere.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.